Stampa su polipropilene con borchie, catene e piante sintetiche in cui il tradizionale ikebana giapponese è reinterpretato unendo elementi organici e artificiali. La stampa è fissata a parete tramite supporti di resina che riproducono due dita.
Nato nel 1991 a Padova, Andrea Samory vive a Tokyo, Giappone. Nelle proprie opere Andrea Samory mette in discussione il confine tra virtuale e reale delineando paesaggi ibridi in cui supera la tradizionale differenziazione tra sintetico e naturale.