REVERBERATING THINGS

Nicola Bertolo, Nina Ćeranić, Eric Pasino, Andrea Samory

Dal 25 maggio all’8 luglio 2023

Candy Snake Gallery


Candy Snake Gallery presenta Reverberating Things, mostra collettiva che riunisce le opere di quattro artisti emergenti della nuova generazione: Nicola Bertolo, Nina Ćeranić, Eric Pasino, Andrea Samory. Il progetto si sviluppa intorno all’idea di continuo riverbero di immagini, in un sovrapporsi di dimensione fisica e mondo digitale che rende gli oggetti della nostra visione sempre mutevoli e inafferrabili.

Nicola Bertolo (nato nel 1996 a Vicenza, vive e lavora a Venezia).

Attraverso un’armoniosa sovrapposizione di frames pittorici, nelle opere di Nicola Bertolo si narra di personaggi virtuali, prodotti erranti, espulsi dal loro spazio simulato e lasciati alla deriva in un mondo reale, desolato, dove l’assenza di tempo priva di obbiettivi e certezze chi lo esplora.

Tra le mostre principali, ha esposto presso: Studio D’Arte Raffaelli (Trento), Gallerie Italienne (Parigi), Spazio Murka (Firenze), Galleria Tommaso Calabro (Milano), Cellar (Trento), Palazzo delle Contesse (Belluno).

Nina Ćeranić (nata a Belgrado nel 1992, vive e lavora a Venezia).

I soggetti delle opere recenti di Nina Ćeranić sono oggetti personali che sono stati usati e venduti su varie piattaforme online, rappresentati attraverso una pittura che vuole cogliere la presenza e l’azione umana in tutte le sue manifestazioni. Tra familiarità e inquietudine, si uniscono diverse tracce come l’impronta che il corpo lascia sull’oggetto negli anni, l’occhio che cattura una fotografia, il pittore che rappresenta l’oggetto e, infine, la pittura stessa come oggetto capace di evocare stimoli sensoriali e connessioni nello spettatore.

Tra le mostre principali, ha esposto presso: Monitor Gallery (Roma), AplusA Gallery (Venezia), Tommaso Calabro Gallery (Milano), Galerie Italienne (Parigi), Museo Santa Maria della Scala (Siena), Dolomiti Contemporanee (Cadore).

Eric Pasino (nato nel 1997 a Vercelli, vive e lavora tra Venezia e Biella).

La ricerca di Eric Pasino si concentra sul rapporto tra oggetto e osservatore e sull’accostamento di familiarità e non-rappresentazione. Nelle sue opere mira a creare una distanza dall’umano a ciò che è di umana fattura, come una distanza nel tempo che renda irriconoscibile un oggetto e la sua funzione mantenendo il legame con la sua forma. In pittura questo processo si traduce in nature morte e composizioni di oggetti creati e mai esistiti, macchie e suggestioni tra l’artificiale e l’organico, saldature e suture, oggetti trasportati da un tempo altro e impressioni di presenze.

Tra le mostre principali, ha esposto presso: Dr. Fake Cabinet (Torino), Lito Studio (Milano), Spazio CREA Cantieri del Contemporaneo (Venezia), Padiglione Antares (Porto Marghera), Civica Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo (Torre Pellice, Torino), Centro Culturale Candiani (Mestre), Biennale di Chengdu (Cina), Palazzo Borgata (Rocca Grimalda, Alessandria), Palazzo Barolo (Torino), Palazzetto Tito (Venezia), Museo di Arte Urbana (Torino).

Andrea Samory (nato nel 1991 a Padova, vive e lavora a Tokyo, Giappone).

La pratica di Andrea Samory si basa su una visione post-internet dell’arte come processo di materializzazione di immagini virtuali e forze intangibili. Nelle proprie opere si concentra sul corpo biologico in relazione al concetto stereotipato di natura e su come le immagini familiari, quando vengono liberate dal loro contesto idealizzato, possano diventare uno specchio per le ansie collettive e le aspettative verso il futuro. L’artista combina la scultura e la stampa 3d con altre tecniche sperimentali sui materiali, per attrarre lo spettatore in un mondo di corruzione naturale e di inquietudine, provocando sentimenti ambivalenti di repulsione e fascino, alienazione e riconoscimento.

Tra le mostre principali, ha esposto presso: Dimora Artica (Milano), Edicola Radetzky (Milano), Lixil Gallery (Tokyo), Songshan Culture Park (Taipei).